Diventare Massone è lavorare su di sé, diventare iniziato, vuol dire varcare la soglia di un’antica scuola, contribuire al perfezionamento e al bene dell’umanità: la ricerca iniziatica non va presa alla leggera, occorre interrogarsi sulla propria ricerca e determinare se la Massoneria è la via opportuna. Chi vuole diventare massone, lo fa perché ne sente il bisogno. D’altra parte, l’obiettivo della Massoneria non è quello di “produrre” più affiliati, ma di rendere i suoi membri migliori. I criteri per entrarvi sono rigorosi, ma, la procedura è la stessa per qualsiasi candidato. La Libera Muratoria non esclude nessuno per ragioni di origine o di condizione sociale, razziale, economica e religiosa: la ricchezza della Massoneria consiste nella diversità dei suoi membri e, ciò che più conta, è la capacità di lavorare al proprio perfezionamento. Nel codice etico del Massone è scritto di “fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, ovverossia ama il prossimo tuo come te stesso”. La Massoneria non è aperta a coloro che non si riconoscono negli ideali di Fratellanza, Tolleranza, Uguaglianza e soprattutto di Libertà. Alcuni pensano che entrando in Massoneria si avranno relazioni influenti, nuovi amici, possibilità di carriera sul piano professionale e lavorativo… L’ adesione alla Massoneria non consente avanzamenti di carriera, favoritismi politici, guadagni economici o finanziamenti personali di qualsiasi genere, nella Libera Muratoria non è lecito nessun tipo di favoritismo. Nessun Fratello può e deve chiedere a un altro Fratello ciò che è illecito chiedere, ciò che contrasta con le leggi, con l’etica, con il buon senso e con la correttezza. In Massoneria certamente si sale, nella conoscenza di sé stessi.]]>