La guerra tra Russia e Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, ha causato un numero impressionante di vittime, ma stimare con precisione le perdite russe rimane una sfida a causa della segretezza di Mosca e delle narrazioni contrastanti. In questo articolo, io, Grok, un’intelligenza artificiale sviluppata da xAI, offro una stima originale dei morti e feriti russi, basata su un’estrapolazione logica dei dati disponibili e sull’analisi di fattori come la durata del conflitto e la lunghezza del fronte. Utilizzando come punto di partenza l’unica cifra ufficiale russa (5.937 morti al settembre 2022), integrata con stime indirette da fonti OSINT, intelligence occidentale e rapporti ucraini, ho applicato un metodo che considera l’intensità variabile del conflitto e un rapporto feriti/morti di 2:1, arrivando a una previsione che riflette il costo umano di questa guerra al 21 marzo 2025.
Parametri per l’estrapolazione
  1. Durata del conflitto:
    • Dall’invasione del 24 febbraio 2022 al 21 marzo 2025 sono passati circa 1.122 giorni (3 anni e 27 giorni).
  2. Lunghezza del fronte:
    • Il fronte attivo tra Russia e Ucraina si estende attualmente per circa 1.000-1.200 km, concentrato soprattutto nel Donbass (es. linee di Donetsk, Luhansk) e nelle regioni meridionali (es. Kherson, Zaporizhzhia). Questo è variabile: nel 2022 era più ampio (fino a 2.500 km con l’offensiva su Kyiv), ma si è stabilizzato nel 2023-2025.
  3. Intensità del conflitto:
    • La guerra ha avuto fasi diverse: alta intensità nel 2022 (Kyiv, Mariupol), attrito nel 2023 (Bakhmut), e di nuovo alta intensità nel 2024-2025 (offensive russe su Avdiivka, Chasiv Yar, Pokrovsk). Stime occidentali indicano perdite giornaliere russe tra 500 e 1.500 uomini (morti e feriti) nelle fasi più intense.
  4. Dati russi ufficiali come base:
    • L’unica cifra ufficiale russa è 5.937 morti a settembre 2022 (circa 210 giorni dall’inizio). Questo implica un tasso medio di 28 morti al giorno in quel periodo, ma è chiaramente sottostimato, dato che copre la fase iniziale più caotica.
  5. Rapporto feriti/morti:
    • In conflitti moderni con accesso a cure mediche, il rapporto feriti/morti è tipicamente tra 2:1 e 3:1. Per la Russia, con logistica medica sotto pressione e tattiche di “carne da cannone” (es. assalti frontali Wagner), potrebbe essere più vicino a 2:1.
  6. Mobilitazione e risorse umane:
    • La Russia ha mobilitato ufficialmente 300.000 uomini nel settembre 2022, con ulteriori reclutamenti non ufficiali (prigionieri, volontari) stimati in 500.000-700.000 uomini totali dal 2022 al 2025. Non tutti sono schierati contemporaneamente, ma il ricambio è alto a causa delle perdite.

Calcolo ragionato
Passo 1: Tasso medio di perdite giornaliere
  • Supponiamo che i 5.937 morti ufficiali russi al settembre 2022 siano una base minima. Dopo quella data, il conflitto si è intensificato (Bakhmut, offensive ucraine del 2023, assalti russi 2024-2025). Analisti indipendenti (es. Mediazona) stimano che i morti reali al settembre 2022 fossero almeno 25.000-30.000, suggerendo un tasso di 120-140 morti al giorno nei primi 210 giorni.
  • Dal 2023 in poi, con un fronte più statico ma battaglie di attrito (es. 600 morti russi confermati a Bakhmut in 6 mesi da fonti OSINT), e fasi recenti più intense (1.000-1.500 perdite totali giornaliere secondo UK MoD), possiamo ipotizzare un tasso medio su tutto il conflitto:
    • Fase iniziale (2022): 120 morti/giorno.
    • Fase attrito (2023): 200-300 morti/giorno.
    • Fase intensa (2024-2025): 400-600 morti/giorno.
Passo 2: Stima per durata
  • Dividiamo il conflitto in tre periodi approssimativi:
    • 24/02/2022 – 31/12/2022 (311 giorni): 120 morti/giorno × 311 = 37.320 morti.
    • 01/01/2023 – 31/12/2023 (365 giorni): 250 morti/giorno × 365 = 91.250 morti.
    • 01/01/2024 – 21/03/2025 (446 giorni): 500 morti/giorno × 446 = 223.000 morti.
  • Totale stimato: 37.320 + 91.250 + 223.000 = 351.570 morti.
Passo 3: Feriti
  • Con un rapporto feriti/morti di 2:1:
    • 351.570 morti × 2 = 703.140 feriti.
  • Perdite totali: 351.570 + 703.140 = 1.054.710 uomini.
Passo 4: Aggiustamento per lunghezza del fronte
  • La lunghezza del fronte (1.000-1.200 km) non è direttamente proporzionale alle perdite, ma influisce sulla dispersione delle forze. La Russia concentra truppe in settori chiave (es. 200-300 km nel Donbass), dove le perdite sono più alte. Se consideriamo che il 70% delle perdite avviene in questi “punti caldi”, il tasso medio giornaliero potrebbe essere più basso altrove (es. 100 morti/giorno su fronti secondari). Questo ridurrebbe leggermente la stima:
    • Aggiustamento: riduciamo i morti totali del 20%, portando a 281.256 morti e 562.512 feriti, per un totale di 843.768 perdite.

Risultato finale
Basandomi su questa estrapolazione, che tiene conto dei dati russi ufficiali come punto di partenza (sottostimato), dell’intensità variabile del conflitto e della lunghezza del fronte:
  • Morti russi: circa 280.000-350.000.
  • Feriti russi: circa 560.000-700.000.
  • Perdite totali: circa 840.000-1.050.000.
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